Quest’anno il Natale di Radionovelli profuma di arance candite, piccoli gioielli di dolcezza realizzati con soli tre ingredienti: arance, acqua e zucchero.

 

Più di una semplice specialità stagionale, le arance candite possono rivelarsi un regalo distintivo: un gesto di calore fatto in casa che porta con sé tradizione e autenticità, rendendo ancora più speciali le celebrazioni festive.

 

I nostri migliori auguri di buone feste, che il nuovo anno possa ispirare la vostra creatività in cucina e non solo.

 

 

ARANCE CANDITE

UNA DOLCE TRADIZIONE NATALIZIA ITALIANA

 

Solo tre ingredienti per la dolcezza: arance, acqua e zucchero. Si recupera la buccia dei frutti e la si valorizza come canditi, morbidi e profumati, per arricchire l’impasto di altri dolci oppure come guarnizione alle nostre torte. Oltre ad essere un’ottima idea regalo a Natale. La famiglia Bertazzoni ricorda anche i marrons glacés di Iolanda, preparati in modo molto simile.

 

Preparazione: 10 minuti + 2 giorni di ammollo. Cottura: 15 minuti.

 

 

INGREDIENTI

 

La buccia di 4 (o più) arance grandi non trattate tagliate in due metà.
Acqua – equivalente in peso alle bucce d’arancia ammollate.
Zucchero – equivalente in peso alle bucce d’arancia ammollate.

 

 

PROCEDIMENTO

 

Immergete in abbondante acqua fredda per almeno un paio di giorni le bucce, cambiando spesso l’acqua. Trasferite poi le scorze in una pentola di acqua in ebollizione e cuocete per 15 minuti finché le bucce non si lasceranno pungere facilmente da uno stuzzicadenti. Scolate e lasciate raffreddare in un colapasta, infine pesatele. Tagliate le scorze in strisce di 1/2 cm. In un pentolino a fuoco basso, preparate un caramello leggero con acqua e zucchero dal peso uguale a quello delle scorze. Una volta pronto aggiungete le scorze e lasciate cuocere finché lo zucchero non si sarà completamente assorbito e formerà uno sciroppo lucido che avvolgerà le bucce. Versate il composto su un piano di lavoro in marmo, separate le scorze e lasciatele raffreddare: lo zucchero, asciugando, formerà una delicata crosticina sulla superficie. La “corteccia” è pronta per essere gustata, oppure conservata a lungo.

 

 

SUGGERIMENTI

 

Se desiderate renderle ancora più gustose potete temperare del cioccolato fondente a 33°C e immergere parte delle cortecce pronte per un tripudio di contrasti tra il dolce dello zucchero e l’amaro della scorza e del cioccolato.

 

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